Come le idee migliori nascono in luoghi di condivisione

Come le idee migliori nascono in luoghi di condivisione

Se tu hai una mela e io ho una mela e ce le scambiamo, allora tu e io abbiamo sempre una mela ciascuno. Ma se tu hai un’idea e io ho un’idea e ce le scambiamo, allora entrambi abbiamo due idee


George Bernard Shaw, scrittore e drammaturgo

Sin dall’antichità l’uomo ha prediletto la vita di comunità, di clan, di gruppo. Il condividere spazi e conoscenza serviva non solo a proteggersi, ma soprattutto a crescere, progredire. Nel tempo l’uomo ha poi costruito luoghi dedicati alla condivisione del sapere e delle idee.

Pensiamo alle prime scuole dei filosofi greci, o alle botteghe degli artisti del Rinascimento, fino alle Università: luoghi dove la conoscenza veniva tramandata, dove si rielaboravano concetti, valori e idee, e da dove si usciva consapevoli di aver ingigantito il proprio bagaglio culturale.

Non è appunto un mistero che per progredire siamo andati sempre alla ricerca di un luogo dove ritrovare altre persone desiderose come noi di condividere il sapere e migliorare. Luoghi condivisi dove far emergere idee e innovazioni.

Condivisione e scambio di idee

Negli ultimi dieci anni circa, sempre più studi (come questo) hanno indicato l’uso eccessivo di strumenti digitali come smartphone e altri device connessi in Rete, quale responsabile di depressione, stati di ansia e un progressivo isolamento psicologico di massa.

Ciò che gli studi non hanno ancora smentito però, è la nostra continua necessità a ricercare momenti di scambio di conoscenza: come esseri umani abbiamo sempre continuato a privilegiare le relazioni, concepite, in modo più profondo e inaspettato, come occasioni di crescita, di passaggio di valori.

Alla base di questo desiderio c’è la spinta relazionale, il confronto, la voglia di superarsi e di migliorare.

E alcuni luoghi si adattano meglio di altri a questa ricerca di creatività, di scambio di idee.

I nuovi luoghi di condivisione di idee

Nel nuovo panorama mondiale dominato dalla tecnologia digitale, i luoghi di crescita personale sono proprio quelli dove la cultura e la condivisione del sapere costituiscono la spina dorsale del progetto di costruzione del luogo, con una forte caratterizzazione tecnologica.

Uffici condivisi, centri di formazione, hub: nell’era digitale diventano le nuove botteghe delle idee e della creatività.

Questo perché la nuova creatività dei nostri giorni richiede nuovi approcci alle persone, ai processi e agli spazi.

Inoltre, i luoghi che creano le condizioni per la creatività allo stesso tempo creano anche le condizioni per il benessere, portando le persone a essere più felici.

Questi sono siti che supportano le persone nell’esprimere la loro creatività, costruendo la loro fiducia creativa e contribuendo a grandi risultati.

Sono i luoghi in cui si vuole non solo lavorare, ma dove si vuole lavorare per essere contenti.

Le caratteristiche dei luoghi di condivisione

Questa nuova visione della creatività, e questo nuovo modo di lavorare possono ispirare e modellare il modo in cui interagiamo con gli ambienti fisici, inclusa la tecnologia che fa parte dell’esperienza dei frequentatori degli spazi condivisi.

Uno dei vantaggi di questi luoghi di condivisione è la possibilità di ritrovare altre professionalità che possano influenzare e interagire, ad esempio, con un progetto in corso che stai sviluppando, anche utilizzando tecnologie comuni.

Non solo, questi spazi possono avere anche caratteristiche tangibili, seguendo alcuni principi:

  • Connessione emotiva. Un luogo dove alimentare idee è uno spazio accogliente, coinvolgente ed emotivamente e fisicamente confortevole, che incoraggia l’esplorazione dello spazio e della tecnologia.
  • Coltivare la fiducia. Fornire parità di accesso a spazi, strumenti e tecnologie per incoraggiare la partecipazione emancipata. Un’area di condivisione di idee contribuisce alla fiducia creativa incorporando elementi come sale accoglienti, tecnologia digitale e controllo sull’ambiente.
  • Ecosistema fluido. Un ecosistema fluido di spazi consente alle persone di lavorare in modi che rispecchiano il processo creativo, per interagire tra loro. Inoltre, una connettività continua permette che le persone e le idee possano fluire senza soluzione di continuità tra gli strumenti e gli spazi.

Il luogo dedicato al tempo e alla cultura

Un luogo come il Distryct, dove gli spazi sono messi a disposizione di professionalità, aziende, studenti e persone che desiderano condividere il sapere e la cultura, è l’esempio perfetto di centro di condivisione di idee.

Grazie alle sue aree destinate all’uso singolo o collettivo, Distryct invita imprenditori, studenti, giovani talenti a confrontarsi con altre persone che credono nel dialogo e nell’apprendimento costante come base di una crescita culturale continua.

Se anche tu ti senti pronto a partecipare al cambiamento del nostro tempo con le tue idee innovative, contattaci.

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